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Sono sempre stata altruista ma ho capito che vengo usata…

Sono sempre stata un persona altruista, molto buona e comprensiva con gli altri. Col passare del tempo però, ho realizzato che queste mie caratteristiche, più che essere dei “pregi” si siano rivelate dei veri e propri difetti. Insomma, ogni volta mi metto a disposizione per chiunque, ascolto chiunque, aiuto chiunque, cerco di fare sempre il possibile per gli altri, perché non vorrei che si sentissero come mi sono sentita io in certe occasioni; mi dispiacerebbe!
Ma in realtà vengo sfruttata, derisa e usata, e me ne rendo conto troppo tardi, e mi dico sempre di migliorare e di diventare una persona più egoista, di darmi più importanza e di smetterla di mettermi a disposizione di chiunque. Tutto ciò mi risulta molto difficile, e ultimamente sopratutto le cose mi vanno molto male, a tal punto da non avere più una stabilità emotiva: sto male per qualsiasi cosa, piango spesso, mi sento demotivata, vuota, e come se qualsiasi cosa all’ improvviso potesse distruggermi. Ovviamente, molte cose sono dovute a delle persone che mi stanno attorno, e mi hanno fatto del male, e la situazione sembra continuare: finisce uno, inizia un altro. Mi sento così stanca, non so più che fare, vorrei ribattere come un tempo riuscivo a fare, sempre buona con tutti ma se qualcuno mi avesse fatto del male, non me lo sarei tenuto e avrei reagito! Adesso no, adesso sono solo debole psicologicamente e ciò mi dà un enorme fastidio, vorrei ritornare ad essere più forte e sicura di me stessa.
Scusate lo sfogo.

Giulia, 18 anni


Cara Giulia,
ti ringraziamo di aver avuto fiducia nella nostra rubrica ed esserti aperta con noi. 
Ci teniamo subito a tranquillizzarti dicendoti che è naturale, soprattutto nella fase adolescenziale, avere degli alti e bassi umorali, certi giorni sembra che tutto sia stupendo ed altri invece si vede tutto nero. E’ normale anche sentirsi fragili emotivamente come ti sei descritta tu, non riconoscendo più le emozioni che si provano. Sei molto giovane, ti stai formando, la tua identità non è già “bella e fatta”, sebbene hai già capito tante cose di te altre ne dovrai scoprire, devi capire chi sei, cosa vuoi, che persone vorrai intorno e che tipi di relazioni riuscirai a costruire. E ciò si scopre proprio attraverso delle piccole e grandi “crisi” come quella che tu descrivi, in cui sembra che tutti i punti di riferimento siano svaniti. La tua generosità ed altruismo ti fanno onore ma come tu stessa hai già intuito forse erano eccessivi con il rischio poi di sentirti svuotata e persa, forse devi imparare a dosarli, a capire che prima di aiutare chiunque altro bisogna aiutare se stessi, stare bene. Ciò si impara con il tempo ma il fatto che tu già te ne renda conto e metta in discussione alcune tue modalità di relazionarti è un ottimo inizio che fa capire quanta voglia tu abbia di imparare a conoscerti e a stare meglio con te stessa e con gli altri. E ciò siamo sicuri accadrà. Non essere severa con te stessa ma accetta questo periodo di fragilità anzi dovrai coccolarti di più ed approfittarne per riflettere sulle persone che hai intorno, dici che alcune ti hanno fatto del male, forse non erano così amiche? rifletti su cosa vorresti cambiare nella tua vita, i periodi di dolore non vanno evitati ma sono necessari e poi vedrai che accettarli ti farà stare meglio ed avere meno paura delle tue emozioni.
Puoi anche provare a parlarne con qualcuno, magari una figura adulta di cui ti fidi, a volte si pensa di essere soli al mondo e invece basta aprirsi un pochino per ritrovare la giusta vicinanza di chi ti vuol bene. 
Siamo sicuri che le cose si sistemeranno e che questo momento ti servirà a scoprire nuove risorse.
Se vuoi puoi tornare a scriverci.
Un caro saluto!